Una mamma mi porta il suo bimbo in studio. E’ preoccupata dal cattivo odore che proviene dalla bocca di suo figlio.
Sì, avete capito bene, si tratta di una caso di alitosi , un fenomeno sgradevole che può manifestarsi anche nei più piccoli.
Quali possono essere le cause?
Beh, nei primi due anni di vita il problema può essere causato, ad esempio, dalla crescita dei denti da latte .
In altri casi, responsabili possono essere anche delle patologie. Le elenco:
Gastroenteriti, parassiti intestinali e stitichezza possono portare all’emissione di gas attraverso la respirazione. Di norma, di concerto con il pediatra , consiglio l’uso di antiparassitari o antibiotici, fermenti lattici e diete ricche di fibre.
Tonsilliti e infezioni respiratorie possono provocare l’accumulo di pus maleodorante nei cripti tonsillari. Anche in questo caso, sempre in contatto con il pediatra, consiglio un trattamento antibiotico.
Qualora la causa sia l’acetone segnalo al pediatra la necessità di una una dieta.
La causa più comune dell’alitosi resta però la cattiva igiene orale . Alcuni bambini non amano lavarsi i denti , lo fanno di malavoglia e con pressapochismo.
In questo caso consiglio ai genitori le tecniche più adeguate in base all’età del bambino e alla sua manualità.
Nei primi due anni di vita, è importante pulire la bocca del bambino dopo l’allattamento al seno o al biberon per evitare accumuli batterici. Alla comparsa dei primi dentini, si può utilizzare uno spazzolino specifico per l’età. I più grandicelli possono utilizzare anche il filo interdentale . Sarò io stessa, durante le visite, a spiegare a questi ultimi, giocando con loro, come si usano questi strumenti.
Per prevenire l’alitosi, insomma, le basi sono igiene orale, una dieta sana e il consueto controllo periodico in studio 😊