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La sigillatura dei molari

Di solito le domande mi arrivano dalle mamme, sono loro che più spesso portano i bimbi in studio. Ma qualche volta, come oggi, il quesito viene posto da un papà.
Perché fare la sigillatura?
Semplice: per prevenzione.
La sigillatura dei solchi dei primi molari permanenti va effettuata poco dopo che questi sono spuntati, di solito intorno ai sei anni di età. Il procedimento consiste nella chiusura delle fessure dei denti utilizzando una speciale resina, al fine di impedire che la placca si accumuli all’interno, favorendo lo sviluppo di carie .
I primi molari , bisogna dirlo, appena spuntati sono piuttosto fragili. Dipende da una caratteristica anatomica: oltre ad avere solchi più profondi e più difficili da pulire rispetto ai denti decidui , lo smalto che li riveste non è ancora completamente sviluppato, si mineralizza completamente nel corso dei successivi tre anni, rendendoli, come dicevo, particolarmente vulnerabili alle carie. Inoltre, questi molari sono spesso di difficile accesso per l’igiene orale , specialmente per i bambini più piccoli.

Un altro fattore che contribuisce al rischio di carie è che questi denti, immediatamente dopo la loro eruzione, non vengono subito coinvolti nella masticazione, il che può portare all’accumulo di placca.
La procedura di sigillatura è relativamente semplice, ma richiede un rigoroso protocollo. È essenziale verificare inizialmente l’assenza di carie già presenti. Inoltre, è importante agire in un ambiente completamente asciutto, avvalendosi di una diga di gomma , una sorta di protezione in lattice ideale per prevenire distacchi o infiltrazioni.

E’ importante ricordare che la sigillatura va ripetuta quando spuntano i secondi molari, generalmente intorno ai dodici anni di età.