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Denti da squalo

Il titolo di un film uscito di recente (“Denti da squalo”). mi dà occasione di parlarvi una situazione che si può verificare nelle bocche dei nostri bimbi.

Spesso i genitori si allarmano quando si accorgono che i figli hanno i dentini in doppia fila. Sì, proprio come quelli degli squali.

Questa situazione, in realtà, è abbastanza normale, soprattutto durante la transizione dai denti da latte a quelli permanenti.

In genere, i denti permanenti crescono al di sotto dei denti da latte esistenti, spingendoli gradualmente verso l’esterno, consumando la loro radice e causando la loro caduta. Tuttavia, in alcune circostanze, un dente permanente può svilupparsi parallelamente al dente da latte anziché al di sotto di esso. In questo caso, il dente permanente non agisce sul dente da latte, che rimane stabile senza oscillare, creando così la doppia fila.

Ciò accade quando i nuovi denti sono troppo grandi rispetto allo spazio disponibile e cercano una via alternativa.

Cosa fare?

In studio analizzeremo quale di queste tre situazioni si sta verificando:

  • – Se il dente permanente è appena spuntato, è possibile attendere alcuni mesi. Spesso, la pressione esercitata dal nuovo dente farà cadere il dente da latte in modo naturale, e la situazione si risolverà da sola.
  • Se il dente permanente è già cresciuto da un po’ e il dente da latte inizia a muoversi, è possibile aspettare che il processo naturale faccia il suo corso o stimolare il dente da latte in modo che cada autonomamente.
  • Se il dente permanente è cresciuto da diversi mesi, ma il dente da latte è ancora saldo, allora sarà necessario un mio intervento.

In sintesi, questa è una situazione abbastanza comune che non richiede un intervento d’urgenza o preoccupazioni eccessive da parte dei genitori.

Una volta caduto il dente da latte, il dente permanente troverà la sua posizione ideale grazie alla pressione esercitata dalla lingua.

P.S.: L’immagine è tratta dalla locandina del film di cui vi parlavo 🙂

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Come funziona la Diagnocam

Tanti genitori mi chiedono se le radiografie sono necessarie. Alcune lo sono, per fare diagnosi o controllare il lavoro svolto, ma le nuove tecnologie ci aiutano ridurre al minino l’esposizione alle radiazioni. La Diagnocam è uno strumento che permette di fare diagnosi di carie usando i raggi laser (siamo spaziali!). Facilissima da usare, piace tanto ai bambini! In questo filmato vi faccio vedere come funziona 🙂

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Pediatri e odontoiatri

Sono i medici che si occupano delle persone che più amiamo, i nostri figli, sempre presenti e disponibili ad accogliere anche le nostre paure di genitori.
Il pediatra di mia figlia è, per esempio, un medico eccezionale e una persona meravigliosa.
Sono sicura che chi fa questo mestiere è animato da passione a amore verso i bambini…
E allora perchè, mi chiedo, perchè è così difficile talvolta interloquire con loro in ambito odontoiatrico?
Perchè mi ritrovo in studio bambini ai cui genitori è stato consigliato di attendere a curare i denti da latte, per poi candidarli alle cure in anestesia generale?
Non è più facile, invece di attendere, avviare tutti i bambini ai controlli routinari dai 18-24 mesi, esattamente come prescrivono le Linee Guida e le nuove Raccomandazioni Cliniche, e fare un percorso serio di PREVENZIONE?
Il mio è il lavoro più bello del mondo, non può e non deve essere solo gestire le emergenze, e fare i salti mortali per trattare bambini inavvicinabili per il dolore, cercando al contempo di gestire genitori stanchi e confusi da informazioni a volte discordanti.
Quindi, miei cari (spero pochi) pediatri disattenti, sappiate che se dovrò scardinare le vostre convinzioni, non mi tirerò indietro e non vi darò tregua.
A tutti gli altri, amorevoli e sempre aggiornati, che conoscono l’efficacia dei nuovi approcci pedodontici e si pongono in maniera sinergica e sempre positiva, va il mio ringraziomento come odontoiatra e la mia stima come mamma.

Egina Gnoni